I CONCETTI ALLA BASE DELLA CRESCITA PERSONALE
Questi sono quelli che reputo i concetti principali che ci sono alla base della crescita personale, anche se in realtà ne esistono molti altri e questa non è che la punta dell’iceberg.
1) Il concetto di scelta.
La scelta venire base della tua vita. La possibilità che hai in ogni momento di scegliere cosa sarebbe e cosa vuoi diventare.
Le tue scelte dipendono dai tuoi pensieri. I tuoi pensieri li puoi comandare soltanto tu.
La tua vita è conseguenza delle tue scelte. E quindi non c’è modo perché tu possa additarla agli altri. Il tuo “tu” del domani sarà la somma delle scelte che hai compiuto oggi.
Domani vuoi essere diverso da quello che sei oggi? Da oggi devi fare scelte diverse. Mettere in atto comportamenti diversi. Pensare diversamente. Ogni azione, purché piccola, che ti possa avvicinare al tuo risultato è sempre un passo in avanti, un millimetro più di ieri.
Tu sei la causa di quello che ti succede, non l’effetto. Se ti lasci dondolare dagli eventi e rimani in balìa degli altri diventi l’effetto delle loro scelte. Se prendi le redini e comandi, tu diventi la causa.
E non puoi dare la colpa a tutto il resto, non ti puoi lamentare.
La libertà di scegliere cosa sarebbe il fondamento della crescita personale. Hai sempre, in ogni momento, la possibilità di scegliere.
Di scegliere di essere ciò che vuoi.
Di scegliere di diventare ciò che vuoi diventare. Anche accettare una situazione che non ti va è comunque una scelta. Se rimani in una situazione negativa e vieni “a patti col diavolo” sei tu la causa della tua stessa insoddisfazione e non puoi dare la colpa a nessuno.
2) Il concetto di responsabilità verso te stesso.
Se quindi in ogni momento puoi scegliere, ciò significa che la responsabilità della tua vita è solo tua e di nessun altro.
Non ti ti ti lamentare degli altri, del mondo che ti circonda, dello stato, dei familiari, dei vicini di casa.
I problemi che ti circondano non potranno mai essere eliminati e quindi ciò significa che la tua vita dipende solo da te stesso. La tua felicità è uno stato d’animo che dipende dal modo in cui affronti e reagisci ai problemi che ci sono e ci saranno comunque nella vita. Perchè non ne puoi fare a meno.
Anzi, assurdamente, credo che i problemi e i periodi bui siano proprio quelli che ti fortifichino e ti rendano anche migliore di quello che sei. Migliore nel senso più pieno, più vivo.
Quando la tua vita è troppo lineare, semplice, credo che ti problemi finisci quasi per inventarteli. Come se un po' di distrazione fosse necessaria per dare quel pizzico di vitalità.
Quindi la responsabilità di tutto è tua solo, non sei vittima né carnefice. Sei solo fautore.
Fautore del tuo destino, che forgi giorno giorno con le tue scelte.
Partendo da questo concetto fondamentale, la crescita personale ti insegna a prenderti cura di te e indirizzare le tue scelte in modo organico verso i tuoi obiettivi desiderati.
3) L'amore per te stesso e la consapevolezza di te.
Dunque, se tutto dipende da te, e se le tue azioni di oggi ti faranno diventare ciò che sarai domani, cosa vuoi essere?
Il primo passo è l’amore per sé stessi, la comprensione dei propri bisogni, dei propri spazi, dei propri limiti.
Il primo passo è il prendere coscienza di cosa ti fa stare bene e cosa no, cosa ti piace.
Nella nostra società è difficile fermarsi a riflettere su questi temi. C’è troppa fretta, troppa corsa. Devi solo andare, correre, volare...ma andare dove? Se non sai da dove parti, ogni corsa è inutile. Puoi anche fare la maratona, ma non arriverai da nessuna parte, perché non sai da dove sei partito.
Per questo il concetto fondamentale di partenza è la conoscenza di sé.
Quando sei connesso con te stesso e ti ascolti, sei più centrato. Sai cosa vuoi, ma soprattutto sai cosa non vuoi.
"Non voglio più essere così, non voglio più questo nella mia vita."
Il dialogo con noi stessi non è molto usuale nella nostra cultura. Le culture orientali sono più abituate a questo tipo di dinamica. Si insegna la meditazione già a scuola e ci si prende degli spazi di riflessione.
Nella nostra società invece ciò che conta è solo il risultato, il numero, l’arrivare. Non conta quello che c’è dietro, il fatto che magari quel risultato l’hai raggiunto ma non era davvero il tuo. Sei stato bravo, certo. Ma sei soddisfatto? Quel che hai fatto ti appaga appieno?
Siamo abituati da piccoli ad essere etichettati, giudicati. Ci danno un voto a scuola e lì finisce tutto.
Ognuno di noi nutrendo la sua parte interiore, le sue passioni, la sua unicità può realizzare molte più cose di quelle che si possono realizzare seguendo schemi preconfezionati e materie uguali per tutte.
Ognuno di noi ha un’unicità. Una bellezza. Una luce che deve essere solo mostrata.
Non è facile trovarla, perché nella corsa di tutti i giorni spesso si affievolisce. Eppure è lì da qualche parte. Il prendere coscienza di noi ci insegna a cercarla e a farla brillare.
Partendo da noi stessi, dalla nostra luce, si possono cercare i nostri valori.
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